Italiano
Father di Diana Markosian è un ritratto intimo e avvincente di alienazione e riconnessione, raccontato attraverso fotografie documentarie, istantanee di famiglia, testi e oggetti visivi. Diana Markosian: Father presenta il viaggio della fotografa in un altro luogo e in un altro tempo, dove Markosian tenta di ricostruire l’immagine di uno sconosciuto familiare: il padre perduto da tempo. Il libro esplora l’assenza del padre, la sua riconciliazione con lui e il vuoto condiviso del loro prolungato allontanamento. Le immagini, realizzate nel corso di un decennio, sono ambientate nella casa del padre in Armenia. Nella prima monografia di Markosian, Santa Barbara (Aperture, 2020), la fotografa ricrea la storia del viaggio della sua famiglia dalla Russia post-sovietica agli Stati Uniti negli anni ’90. Father utilizza sia fotografie documentarie che archivi di oggetti, lettere e immagini vernacolari per indagare i quindici anni di assenza e separazione dall’infanzia del fotografo. In questo viaggio alla scoperta di sé, Markosian rende in modo toccante il suo desiderio di connessione con un uomo che ricorda a malapena e che le chiede, quando lo trova, “Perché ci hai messo così tanto?”