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Per il suo primo lungometraggio, Il giardino delle vergini suicide, Sofia Coppola ha incaricato la fotografa di moda britannica Corinne Day di unirsi a lei sul set. Rinomata per le sue fotografie disadorne e grunge di modelle iconiche degli anni ’90, la rappresentazione della bellezza femminile di Day ha trovato il suo corrispettivo in Coppola, il cui debutto ha segnato la prima delle sue rappresentazioni spontanee ed empatiche della femminilità. Editato a partire dai negativi originali di Day, questo volume, che esce in concomitanza con il venticinquesimo anniversario de Il giardino delle vergini suicide, offre una visione affascinante e inedita dell’enigmatica messa in scena di Coppola delle sorelle Lisbon e dei loro simboli suburbani. Nelle fotografie di Day, la lussureggiante aura mistica del set di Coppola pervade le immagini dei giovani attori al lavoro e tra una ripresa e l’altra, con i loro atteggiamenti spontanei e le espressioni pensierose che riflettono l’ambiente intimo e collaborativo delle riprese. Frammenti di scenografia e costumi appaiono in modo suggestivo – crocifissi, reggiseni di pizzo rosa, abiti da ballo, prodotti di bellezza e mele caramellate – e contribuiscono tutti alla rappresentazione che Coppola fa del desiderio e della repressione dell’adolescenza. Completato da nuovi testi di Sofia Coppola e Jeffrey Eugenides, questo volume apre un affascinante dialogo tra il testo originale di Eugenides e l’adattamento cult di Coppola.